Crescita dell'attività economica
che nel 2018 è proseguita con "un ritmo meno intenso" rispetto
all'anno precedente e con un rallentamento che si è concentrato
nella seconda metà dell'anno sia sul fronte della domanda
interna che di quella estera. E' il contenuto del rapporto
annuale Banca d'Italia. La crescita della produzione industriale
si è assestata allo 0,4 per cento (era lo 0,8 nel 2017);
l'utilizzo degli impianti produttivi poco sopra l'80 per cento.
Nel fatturato, al netto della cantieristica, rallentamento sul
2007 (valore di riferimento pre-crisi), con un valore di poco
sopra al 2% calando sul 2017. Sono molto calate le esportazioni,
in particolare per la siderurgia, pur restando positive al 5,9
per cento (7,2 al netto della cantieristica) sul 2007. Si
rafforza l'attività portuale di Trieste: continua la crescita
movimentazione merci, in particolare per i container. Il saldo
tra assunzioni e cessazioni è stato positivo e il tasso di
disoccupazione si è stabilizzato al 6,7 per cento.
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