In stato di agitazione i 13mila
dipendenti del comparto unico del Friuli Venezia Giulia. Al
centro della mobilitazione, ufficialmente avviata dalle
segreterie regionali Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl, Cisal enti
locali e Ugl, il congelamento dei fondi sul salario accessorio,
una media di 1.000 euro a dipendente, che le amministrazioni
continuano a mantenere bloccati nonostante l'ultima legge di
bilancio della Regione - denunciano i sindacati - ne preveda la
piena esigibilità.
Le categorie, spiegano in una nota Orietta Olivo (Cgil),
Massimo Bevilacqua (Cisl), Michele Lampe (Uil), Paola Alzetta
(Cisal) e Fabio Goruppi (Ugl), puntano il dito "contro l'assurdo
palleggio di responsabilità tra la Regione e gli enti locali".
Enti locali che per i sindacati "sono già fuori tempo massimo:
in base alla Finanziaria regionale, infatti, entro febbraio si
sarebbe dovuto procedere alla costituzione del fondo per il
salario accessorio, per poi concludere la contrattazione
decentrata entro maggio".
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