Samael, letteralmente "Castigo di
Dio", secondo le credenze escatologiche musulmane Azrail o
Israfil, suonerà la tromba per annunciare il momento della
resurrezione e del giudizio universale. Ma nella religione
ebraica è un arcangelo che ha il ruolo di accusare gli uomini
innanzi al Signore. E' una specie di 'angelo della morte',
inflessibile nell'infliggere la punizione divina e per questo
ritenuto buono e cattivo allo stesso tempo. E' in quest'ultima
accezione che Samael si ritaglia un ruolo da protagonista nel
libro di Antonio Fusco, 'Alla fine del viaggio' (Giunti).
L'ultimo viaggio è quello che fa l'uomo legato a una sedia a
rotelle e messo sui binari: quando passerà il treno di lui non
resteranno che brandelli di carne e di metallo. È solo il primo
di una serie di morti su cui dovrà indagare il commissario
Tommaso Casabona e la sua squadra. Una serie di delitti e
suicidi che probabilmente mai nella sua storia il piccolo centro
di Valdenza aveva visto.
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