Si è aperto stamani davanti al
Tribunale di Udine in composizione collegiale il processo a
carico dell'assistente sanitaria trevigiana sospettata di aver
finto di somministrare le vaccinazioni ad alcuni bambini tra il
2009 e il 2016, prima nel Medio Friuli a Codroipo, San Daniele e
Udine e poi nell'Usl 2 di Treviso. La donna è accusata di
peculato, omissione d'atti d'ufficio e falsità in certificati.
L'udienza, chiamata per l'ammissione delle prove, è stata tenuta
da un collegio non titolare e per questo subito rinviata al 15
ottobre.
In aula hanno chiesto di costituirsi parte civile
un'associazione di consumatori e altre tre famiglie oltre a
quelle già presentatesi in udienza preliminare. In quella sede
si erano già costituite anche le aziende sanitarie di
riferimento. Il caso dei sospetti finti vaccini era emerso nella
Marca Trevigiana, i colleghi della donna si erano accorti di
alcune anomalie. Verifiche eseguite su un campione di bambini
avevano poi evidenziato elevate scoperture vaccinali.
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