La Procura di Udine ha accolto l'istanza di dissequestro dei conti correnti della società e delle persone indagate nell'ambito dell'inchiesta su una presunta truffa aggravata in materia di spesa socio-sanitaria, che ha coinvolto Sereni orizzonti, colosso del settore delle case di riposo. La Procura ha accettato di spostare il vincolo su un immobile di pregio di proprietà della società, Palazzo Kechler a Udine. L'istanza era stata avanzata nei giorni scorsi dall'avvocato Luca Ponti, legale dell'azienda friulana.
L'originario sequestro preventivo ottenuto dalla Procura ed eseguito dalla Gdf di Udine a fine ottobre ammontava a oltre 10 milioni di euro. Il valore dell'immobile, libero da ipoteche, è di circa la metà. "La Procura ha ritenuto di raggiungere in questo un ragionevole punto di equilibrio fra il valore della possibile confisca per equivalente" e "l'esigenza di mantenere l'operatività delle società impegnate nell'assistenza agli anziani", ha detto il Procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo.
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