"Il segno rivelatore di Gillo".
E' il titolo della mostra artistico-documentaria presentata alla
Biblioteca statale Stelio Crise, ideata e curata da Marianna
Accerboni, e che sarà inaugurata domani con una performance di
luce e musica. La mostra, promossa dall'Associazione Culturale
Gillo Dorfles di Milano, è la prima che è stata allestita dalla
scomparsa dell'intellettuale e artista, avvenuta il 2 marzo 2018
a Milano.
In esposizione si trovano vari inediti, tra cui lettere
autografe del '46 inviate da Letizia Fonda Savio, figlia di
Svevo, e dalla sorella Dora al direttore de La Lettura in
polemica con un articolo di Gillo; 5 lettere autografe uscite
dai cassetti di casa Dorfles del pittore triestino Arturo Nathan
a Gillo, datate 1928, '29 e '30, che invitava Dorfles a una
critica "prudente" e ancora riviste come L'Italia Letteraria del
1930 con i primi articoli di critica di Gillo, riflessioni sulla
moda austriaca, italiana e americana e i suoi libri, una
trentina, quasi tutti in edizione originale.
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