E' ospite nelle strutture della
Caritas a Trieste la moglie del migrante di 29 anni, cittadino
algerino, morto ieri dopo essere precipitato in un dirupo sul
Monte Carso mentre tentava di attraversare il confine tra
Slovenia e Italia a piedi con un compagno e la moglie. La donna
sarà ospite - ha detto il direttore della Caritas diocesana di
Trieste, don Alessandro Amodeo alle telecamere del Tgr Rai del
Fvg - "per tutto il tempo necessario".
La donna ha chiesto asilo politico in Italia: "Abbiamo
provveduto al servizio di accompagnamento psicologico - ha
aggiunto - e a un po' di umanità, quella che ci può essere nelle
nostre strutture. Oggi i nostri operatori hanno provveduto ad
accompagnarla nelle sedi della Questura", per le procedure
amministrative. La coppia ha un figlio di sei mesi rimasto in
Algeria. Ieri l'uomo è precipitato per una ventina di metri.
Dopo l'accaduto, il compagno era sceso a piedi da solo fino a
Trieste a cercare aiuto, allertando la polizia.
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