"Ogni giorno la situazione si fa più
difficile, ai limiti dell'ingestibilità". Lo ha detto il
Procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo accodandosi al
"grido di dolore" che si è già levato da parte di suoi colleghi
operanti in altre realtà italiane, "terre di mafia e di
'ndrangheta", per la carenza del personale amministrativo
impiegato negli uffici giudiziari.
"Qui da noi il personale giudiziario (i magistrati, ndr) è in
numero adeguato alle esigenze dell'ufficio ma la situazione del
personale amministrativo è drammatica", ha spiegato e annunciato
che nei prossimi sei mesi ci saranno "6 pensionamenti che
faranno salire l'indice di scopertura dell'organico sopra il
40%. Ci avviciniamo alla soglia criticissima di una unità
scoperta su due". Tra i pensionamenti imminenti c'è quello
dell'unico direttore amministrativo ancora in servizio, su una
pianta organica di tre. "Preoccupa il fatto che all'orizzonte
non si intravede nessun motivo per sperare in un'inversione di
tendenza", ha concluso De Nicolo.
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