"Ci sono zone grigie sia dal governo
egiziano, che é recalcitrante e non collabora come dovrebbe, ed
anche da parte italiana, che non ha ancora ritirato il nostro
ambasciatore al Cairo. Da tempo chiediamo il ritiro
dell'ambasciatore". Lo ha detto Claudio Regeni, ascoltato con la
moglie Paola Deffendi, dalla commissione parlamentare
d'inchiesta sull'uccisione del giovane ricercatore friulano.
"L'ambasciatore italiano al Cairo Cantini da molto tempo non
ci risponde - ha sottolineato - evidentemente persegue altri
obiettivi rispetto a verità e giustizia, mentre porta avanti con
successo iniziative su affari e scambi commerciali tra i due
Paesi".
Ripercorrendo i momenti immediatamente successivi alla morte
di Giulio la madre ha aggiunto: "Abbiamo scoperto che Giulio era
stato torturato leggendo i giornali. Non ci era stato riferito
dall'ambasciata per una sorta di tutela nei nostri confronti, ed
è stata una super-botta per noi".
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