Avrebbe sottratto 240 mila euro
a un parente disabile invece di usare il denaro per cure e
assistenza familiare. Per questo una persona, amministratore di
sostegno del congiunto, è indagata con l'accusa di peculato. La
Gdf di Pordenone ha anche eseguito un provvedimento di sequestro
preventivo, disposto dal Gip su richiesta della Procura, della
somma che si ritiene sottratta.
La vittima è rimasta invalida nel 2008 dopo un incidente. Per
quell'episodio l'uomo ha beneficiato di un indennizzo
assicurativo di 450 mila euro e riceve mensilmente una pensione
Inps e un contributo dalla Regione Fvg.
Dalle indagini è emerso che il familiare si è impossessato di
una cospicua parte dell'indennizzo. L'inchiesta ha permesso di
constatare anche il sostanziale prosciugamento - in 8 mesi -
delle risorse finanziarie riconducibili all'invalido, con
continui prelevamenti bancari e bonifici, disposti in parte
anche a favore di un conto corrente intestato a un'altra
persona, anch'essa indagata per concorso.
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