Per ribadire la "preoccupazione
rispetto all'accordo di programma" che accompagna la chiusura
dell'area a caldo della Ferriera di Trieste e "il rischio di una
mancata risposta per 168 esuberi", decine di lavoratori sono
scesi in piazza oggi a Trieste con la Fiom Cgil.
Con bandiere del sindacato i manifestanti sono in presidio
davanti alla sede della Regione Friuli Venezia Giulia, "dove una
delegazione sarà ricevuta - spiega Marco Relli, segretario della
Fiom Cgil Trieste - dal presidente del Fvg Massimiliano Fedriga
e dall'assessore al Lavoro, Alessia Rosolen".
"Siamo qui - aggiunge Relli - perché non si è ancora concluso
l'accordo di programma e perché, secondo fonti di stampa, non ci
sono le risposte occupazionali che erano state promesse a valle
di quel difficile accordo sindacale che ci aveva disunito tutti.
Se nell'accordo di programma non ci saranno risposte
occupazionali, ci saranno sicuramente delle problematiche per
168 esuberi. Inoltre gli interinali non ritroveranno
collocazione e siamo preoccupati per il futuro rispetto all'area
a freddo, rispetto ai mercati".
Alla Regione Fvg, ha concluso Relli, "andiamo a chiedere
garanzie e che vengano esaudite le promesse fatte da sempre,
ovvero che nessuno perderà il posto di lavoro. A oggi non
abbiamo questa garanzia, anzi continuano a risultarci 168
esuberi".
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