Le nuove frontiere
dell'informatica mobile si mettono al servizio della
sessuologia, con una app di coaching per smartphone che assiste
i pazienti nella terapia per l'eiaculazione precoce psicogena.
L'applicazione, realizzata nel Laboratorio di Interazione
Uomo-Macchina HCI Lab dell'Università di Udine e progettata dai
docenti Luca Chittaro e Stefano Burigat, ha preso avvio dalla
pubblicazione dei risultati di una ricerca sulle possibilità di
usare app mobili nel contesto della terapia dei disturbi
sessuali, nata dalla collaborazione fra ambulatorio medico di
Psicosessuologia della Regione Veneto (ASL 3, ex ASL12),
Università di Udine e Università Cattolica di Milano. Lo ha
fatto sapere l'ateneo friulano attraverso una nota, in cui
riferisce che i risultati della ricerca sono stati pubblicati da
"Sexual Medicine", rivista ufficiale dell'International Society
for Sexual Medicine.
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