Diminuisce in Friuli Venezia
Giulia il numero di occupati, pari a 506.800 unità nel 2/o
trimestre del 2020, ovvero 7.000 in meno rispetto al trimestre
precedente e quasi 12.000 in meno rispetto allo stesso periodo
del 2019. E' quanto emerge da una rielaborazione del ricercatore
dell'Ires Fvg Alessandro Russo su dati Istat.
"Tale dinamica - spiega Russo - è stata fortemente
influenzata dall'emergenza sanitaria che ha interessato, in
particolare, il periodo compreso tra marzo e maggio".
Nel confronto tra 1/o e 2/o trimestre del 2020, osserva
Russo, "si vede che il calo ha riguardato solo la componente
femminile (-7.800 unità), mentre quella maschile mostra una
sostanziale stabilità (+900). In effetti il settore dei servizi,
dove le donne costituiscono la maggioranza, è stato fortemente
colpito".
Secondo i dati Ires, il numero di quanti sono in cerca di
occupazione in Fvg nel 2/o trimestre supera di poco le 29.000
unità, in calo sia su base tendenziale (nello stesso periodo del
2019 era pari a 32.300) sia rispetto al trimestre precedente
(33.400 unità). Il tasso di disoccupazione regionale nel 2/o
trimestre è sceso al 5,5%, ma per la componente femminile si
attesta al 7,6%. Il numero di inattivi (220.500 tra 15 e 64
anni), ossia coloro che non sono occupati e non sono alla
ricerca di un nuovo impiego, risulta al contrario in aumento
rispetto al 1/o trimestre dell'anno, quando era pari a 211.600.
Dalle rielaborazioni dell'Ires Fvg, risulta, infine, che "nel
1/o semestre del 2020 in regione sono state aperte quasi 4.000
partite Iva, un dato inferiore del 22,6% rispetto allo stesso
periodo del 2019". A livello territoriale, sottolinea l'Ires, il
numero di nuove aperture di partite Iva mostra una flessione
superiore al 20% nelle province di Udine (-24,8%) e Pordenone
(-28%), mentre in quelle di Trieste (-15,4%) e Gorizia (-13,4%)
le variazioni sono più contenute.
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