"L'inizio di campionato è stato
pessimo dal punto di vista dei risultati, peggio non si poteva
cominciare": lo ha affermato Luca Gotti ai microfoni di Udinese
Tv in vista del match casalingo di domani contro la Roma.
"Non c'è stato tempo tra le due partite per fare tante
chiacchiere - ha aggiunto - Non mi piace la gente che si piange
addosso, bisogna vedere tutte le cose che succedono per cercare
di essere più oggettivi possibile. Quando le cose non vanno
bene, come sta capitando in questa settimana, bisogna parlare il
meno possibile e se possibile lavorare ancora di più: mi aspetto
la voglia di dare il massimo e di non sbagliare nulla dal punto
di vista dell'atteggiamento. Dobbiamo cercare di mettere in
campo le tante qualità che possiamo avere".
Gotti ha annunciato il recupero di alcuni infortunati - con lo
Spezia il centrocampo era falcidiato - "Di sicuro qualche
giocatore almeno per la panchina lo recuperiamo, vediamo se
riusciamo a metterci nella condizione di avere qualche cambio
dal primo minuto".
Focus su Pereyra, tornato in Friuli dopo sei anni e le parentesi
con la Juventus e il Watford: "Ha pochi allenamenti addosso in
generale e pochissimi con la squadra: Pereyra è tuttavia quel
tipo di giocatore che può indurti a modificare le cose. Un
allenatore cerca di mettere i giocatori importanti nella miglior
condizione".
Circa l'avversario, Gotti ha detto di aver visto i primi match
della Roma: "Mi è piaciuta molto, due partite che a mio avviso
meritava di vincere invece si trova con un solo punto per un
errore burocratico e si è lasciata sfuggire una vittoria che
avrebbe meritato contro la Juventus. È una squadra di grande
qualità che ha aggiunto a questa qualità Pedro con cui ho
condiviso un percorso al Chelsea. Insieme abbiamo vinto l'Europa
League, con la piccola differenza che per me era la prima in
carriera, per lui forse la 26 o 27. Credo sia uno dei giocatori
in attività che ha vinto di più in assoluto e quando lo alleni
capisci il perché".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA