Sotto le cuffie che i cittadini
stranieri possono utilizzare per garantire la traduzione delle
domande di esame nascondevano auricolari collegati a un telefono
cellulare fissato con nastro adesivo al corpo, all'altezza della
scapola. Attraverso il dispositivo venivano suggerite le
risposte esatte. E' in questo modo che molti cittadini stranieri
hanno superato l'esame di guida.
A scoprire l'ingegnoso sistema sono stati i militari della
Guardia di Finanza di Trieste, che, coordinati dalla Procura del
capoluogo, hanno individuato una vera organizzazione e
denunciato sette persone in stato di libertà per i reati di
errore determinato dall'altrui inganno e falsità ideologica in
atti pubblici. I militari hanno anche sequestrato sei patenti di
guida, ottenute con questo sistema.
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