Due dei tram manovranti più vecchi
d'Europa, impiegati nella linea Trieste-Opicina, sono stati
acquistati dal Comune di Trieste. Le vetture sono costate 20mila
euro, somma alla quale si aggiungono altri cinquemila euro per
la sostituzione di una copertura in amianto presente nel vano
motore di una vettura. Lo ha annunciato questa mattina
l'assessore comunale alla Valorizzazione immobiliare, Lorenzo
Giorgi, nel corso di una conferenza stampa.
Come è stato spiegato, si tratta di una vettura numero 1, di
colore verde, datata 1901, ferma dall'autunno 2003 per un guasto
elettrico; e di una numero 6, rossa, che risale al 1906 e
ospitata dal 1990 al 2002 al Museo Ferroviario, poi restaurata
nel 2003.
I due tram sono stati utilizzati per il servizio di linea fino
al 1935, da quando sono entrati in funzione quelli bianco-blu
attivi fino all'incidente del 2016, e sono stati quindi
reimpiegati in quanto vetture di servizio o di contrappeso per
la tratta funicolare.
La società che li ha venduti è l'Agenzia per la Mobilità
Territoriale, costituita tra i sei comuni della provincia e in
liquidazione da diversi anni.
Giorgi che spiegato che "la paura che un bene comune potesse
sfuggirci c'era" perché "c'era il rischio che li acquistasse un
collezionista".
"Oggi possiamo dire che queste vetture sono dei triestini - ha
concluso -. Adesso resteranno qui e poi capiremo la loro
sistemazione".
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