La Guardia di Finanza di
Pordenone ha sequestrato un centinaio di mascherine contraffatte
con i loghi di noti brand di alta moda e ha denunciato alla
Procura tre persone.
I dpi in tessuto sono stati rinvenuti dal Nucleo di Polizia
Economico- Finanziaria in due esercizi commerciali di sartoria e
vendita di biancheria con sede a Pordenone e a Sacile. Dagli
accertamenti è emerso che il fornitore era una società con sede
a Fossalta di Piave (Venezia), attiva nel commercio di tessuti.
Durante la perquisizione dell'azienda sono stati scoperti oltre
160 metri di stoffe con impresse le stesse false griffe.
I titolari delle due attività commerciali pordenonesi e il
rappresentante legale della società con sede nella provincia di
Venezia sono indagati per introduzione nello Stato e commercio
di prodotti con segni falsi e per ricettazione.
I loghi delle case di moda riportati sul tessuto palesavano
una qualità di riproduzione particolarmente elevata tale da
renderli difficilmente distinguibili da quelli originali.
Le mascherine facciali prodotte venivano vendute a 10 euro al
pezzo, prezzo quasi 20 volte inferiore a quello dei prodotti
originali.
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