Una centrale dello spaccio di stupefacenti è stata scoperta a Pordenone dalla Polizia che ha sequestrato oltre dieci chili tra hashish e cocaina e arrestato il grossista.
Agenti della Squadra Mobile, durante un controllo stradale, hanno fermato un uomo di 43 anni, cittadino marocchino, residente in città, pluripregiudicato. Nel veicolo sono stati scoperti cinque involucri di cellophane trasparente, contenenti ciascuno dieci pacchetti per un totale di 5 chili di hashish.
In una successiva perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti oltre cento ovuli di hashish per un peso complessivo di un altro chilogrammo di droga e, occultati in vari posti, altre partite di hashish, oltre a un etto di cocaina, in parte suddivisa in singole dosi e in parte ancora in sasso, nascoste nel riso e tra altri alimenti.
In una successiva verifica in un campo adiacente alla recinzione del giardino dell'abitazione dell'uomo è stato infine trovato un sacco nero con all'interno altri cento ovuli di hashish e ulteriori ventitré panetti della stessa sostanza per un peso di oltre tre chilogrammi.
Dai 10 kg di hashish e dai cento grammi di cocaina si sarebbero potute preparare rispettivamente oltre 10 mila dosi di hashish e 250 di cocaina, per un valore complessivo di mercato di circa 250 mila euro.
"L'attività di contrasto agli stupefacenti ha consentito di individuare e disarticolare un importante terminale di approvvigionamento di hashish e cocaina, destinati a soddisfare le piazze di spaccio della provincia - ha indicato il Questore di Pordenone, Marco Odorisio -
Ma l'importanza del risultato è ancora più significativa in termini di tutela e salvaguardia della salute delle persone, ma soprattutto di quella dei giovanissimi e dei minori, a favore dei quali quotidianamente viene profuso il massimo impegno nel prevenire e contrastare lo spaccio e l'assunzione delle droghe", ha concluso.
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