"La settimana appena conclusa
(23/1-29/1) mostra una sostanziale stabilità del numero di nuovi
casi, con una circolazione virale ancora intensa ed una
pressione sul servizio sanitario ancora elevata. Si sono
rilevati 3.569 nuovi casi (3.643 la settimana 16/1-22/1; -2%).
Il numero di persone testate per la prima volta invece cala
sostanzialmente a 18.885 (28.231 la settimana precedente), con
un rapporto di casi positivi su casi testati del 18,9% (12,9% la
settimana precedente). In ambito nazionale, il rapporto nuovi
casi e persone testate è al 15,7%". Lo ha detto all'ANSA il data
scientist della Sissa Guido Sanguinetti, nel report scientifico
settimanale sull'andamento del Covid in Fvg.
"Ancora molto pesante, anche se in lieve diminuzione, è la
pressione sul servizio sanitario, dove l'occupazione dei letti
in terapia intensiva è scesa a 59 ricoverati (contro i 61 del
22/01 ed il picco 69 ricoverati il 13/1), mentre i ricoverati in
reparti ordinari scendono più sensibilmente a 605 (a fronte di
669 il 22/01 ed un picco di 703 ricoverati il 10/01)", ha
riepilogato Sanguinetti. Insomma, "su ambedue i fronti i dati
FVG rimangono quindi al di sopra delle soglie di allerta
stabilite a livello nazionale (oramai stabilmente al di sopra da
circa due mesi, a parte un breve intervallo a metà dicembre), e
la nostra regione registra il tasso di occupazione più alto
d'Italia nei ricoveri ordinari".
Il dato dei decessi "scende leggermente: 158 nel periodo
16/1-22/1, a fronte dei 171 registrati nella settimana
16/1-22/1".
In sintesi, "si ferma sostanzialmente la diminuzione dei
nuovi contagi, ma con un aumento preoccupante della frazione di
persone testate per la prima volta che risultano positive.
Quindi, l'apparente stabilità della curva epidemica potrebbe
essere semplicemente un risultato del numero minore di test
effettuati", sostiene lo scienziato. "Rimane alta per quanto in
lieve diminuzione la pressione sul servizio sanitario, con
ancora numeri molto alti di decessi legati alla pandemia.
L'incidenza settimanale rimane stabile intorno ai 300 nuovi casi
su 100 mila abitanti, ben al di sopra della soglia del "profondo
rosso" europeo (500 nuovi casi su 100 mila abitanti in due
settimane)", ha concluso Sanguinetti.
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