Favorire la "rigenerazione urbana"
di "un'area di 65 ettari del centro della città", con nuovi
servizi, aree residenziali, spazi verdi, industrie hi tech e
servizi turistico-ricettivi: è iniziata oggi, con la firma
dell'accordo di programma da parte del sindaco di Trieste,
Roberto Dipiazza, del presidente del Friuli Venezia Giulia,
Massimiliano Fedriga, e del presidente dell'Autorità di Sistema
Portuale del Mare Adriatico orientale, Zeno D'Agostino, la fase
operativa per la riqualificazione e lo sviluppo del Porto
Vecchio di Trieste e dei suoi magazzini.
Con l'accordo di programma le parti si impegnano a istituire
un Consorzio per la valorizzazione dell'area, "per valorizzare,
anche attraverso la parziale alienazione, il patrimonio
presente". Le procedure per l'attivazione del Consorzio 'Ursus'
dovranno essere avviate entro 30 giorni dalla pubblicazione sul
Bur del decreto di approvazione dell'Accordo. L'intesa prevede
anche la definizione degli immobili che restano al Comune e una
variante urbanistica. Previsti dunque destinazioni d'uso
direzionali, turistico-ricettive, industriali hi-tech,
commerciali. Spazio al verde con un lungo parco che dal centro
città porta al lungomare di Barcola, a un viale monumentale e al
recupero sostenibile dei magazzini.
Finora in questo progetto, ha spiegato Di Piazza, sono già
"quasi 70 i milioni in movimento, più quelli dei privati" che si
aggiungeranno. "La prima cosa da fare ora - ha concluso - è
nominare un ambassador che parli al mondo di questa area che ha
creato molto interesse".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA