Storie di libertà e di letture che
rendono liberi, raccontate da autori italiani e stranieri tra i
quali Björn Larsson, Tomaso Montanari, Viola Ardone, Giusi
Marchetta, Matteo Bussola, Elisa Ruotolo e Stefano Massini.
Sarà dedicato a questo tema il Triestebookfest 2021, il festival
triestino del libro e della lettura presentato questa mattina,
che si svolgerà dal 18 al 23 maggio all'Antico caffè San Marco e
all'Auditorium del Museo Revoltella, sia in diretta streaming
che con una presenza del pubblico contingentata e previa
prenotazione.
"Abbiamo pensato al tema della libertà dopo l'edizione del 2019,
perché era venuto fuori dagli incontri col pubblico, che poi ha
assunto un valore maggiore dopo le vicende dell'ultimo anno e
mezzo", ha spiegato Loriana Ursich, una delle organizzatrici del
Triestebookfest.
Gli scrittori Fabio Geda e Marco Balzano apriranno ufficialmente
il festival con un dialogo dedicato al tema dell'immigrazione
come ricerca della libertà.
Il giorno seguente, tra i vari incontri, lo storico dell'arte
Tomaso Montanari parlerà di arte e libertà artistica al tempo
della pandemia. Successivamente, giovedì 20 la scrittrice Elisa
Ruotolo presenterà 'Quel luogo a me proibito' con la filosofa e
scrittrice Michela Marzano, mentre venerdì Pino Roveredo parlerà
di libertà basandosi sul suo ultimo romanzo autobiografico di
prossima uscita 'I ragazzi della via Pascoli'.
Nella mattina della penultima giornata si svolgeranno in
contemporanea passeggiate e laboratori letterari, la sera invece
il giornalista e scrittore Pietro Spirito racconterà il suo
ultimo romanzo 'Gente di Trieste'.
Alla conclusione del festival sarà presente il drammaturgo e
scrittore, Stefano Massini, e lo scrittore svedese Björn
Larsson.
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