La lenta e silenziosa
trasformazione della realtà che avviene sotto i nostri occhi,
ispirata dall'interpretazione del filosofo Francois Jullien. È
il tema della terza edizione della Biennale Internazionale
Donna, la manifestazione di arte contemporanea rivolta alle
donne e presentata oggi, che si svolgerà nel Magazzino 26 del
Porto Vecchio di Trieste dal 15 maggio al 18 luglio.
Saranno 81 le artiste internazionali che esporranno quadri,
sculture fotografie, video, installazioni e performance. Oltre
alla mostra, la Biennale conterrà anche concerti, conferenze di
robotica, letture dedicate alle donne, sfilate, esibizioni di
giovani artisti e attività didattiche per le scuole superiori.
Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha detto che questa
edizione "è un segno di vitalità e forza, di voglia di
continuare e di migliorarsi per offrire ancora nuove opportunità
espressive a tutte quelle artiste che provengono da ogni parte
del mondo".
"L'evento dimostra di avere tutte le carte in regola per
porsi come avamposto dell'arte nel mondo e ampliare gli
orizzonti culturali e relazionali della città e del suo
territorio", ha detto la presidente dell'associazione Bid,
Seherzada Ahmetovic.
La curatrice della Biennale, Gabriela Von Habsburg, ha
spiegato che, a differenza delle classiche mostre, i quadri sono
stati messi al centro delle sale mentre le sculture e le
installazioni vicino alle pareti, di modo da dare la giusta
visibilità e spazio a ogni opera.
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