La Procura di Trieste ha aperto
un'indagine per omicidio volontario e incendio doloso in
relazione alla morte di Luca Lardieri, l'uomo di 35 anni trovato
senza vita nel suo appartamento a Trieste il 4 aprile scorso
dove si verificò un'esplosione. La notizia, anticipata da Il
Piccolo, è stata confermata dal Procuratore capo Antonio De
Nicolo.
Il riserbo degli inquirenti è massimo ma, secondo quanto si è
appreso, non è escluso che nel registro degli indagati figurino
già iscritti uno o forse più nomi.
La svolta nell'indagine è arrivata pochissimi giorni dopo i
fatti quando il primo responso dell'autopsia ha svelato un
taglio sul collo dell'uomo e alcune incongruenze sul luogo, che
hanno portato a ipotizzare il coinvolgimento di terzi.
Il fuoco dell'incendio prima e l'acqua utilizzata per domare le
fiamme poi hanno distrutto gran parte degli indizi. Tuttavia
nell'alloggio sono stati rintracciati elementi sui quali gli
inquirenti stanno già lavorando.
La Polizia ha già cominciato a sentire alcune persone, altre
saranno ascoltate nelle prossime settimane quando probabilmente
si avranno i primi responsi anche delle analisi in corso sul
materiale rinvenuto e repertato nell'abitazione.
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