Quasi 600 studenti del liceo
Petrarca di Trieste sono scesi in piazza questa mattina per
protestare contro le condizioni precarie in cui si trova
l'edificio della succursale di largo Sonnino, dove in seguito
alla caduta di calcinacci i vigili del fuoco hanno disposto la
chiusura di tre aule e una scala. I ragazzi sono dunque stati
obbligati almeno per oggi a seguire le lezioni attraverso la
Didattica a distanza.
Questa mattina gli studenti, accompagnati anche da alcuni
insegnanti, si sono ritrovati prima in largo Sonnino, con
striscioni, e poi si sono spostati in piazza Vittorio Veneto,
dove ha sede l'Ente di decentramento regionale. Sull'edificio
esiste un progetto di riqualificazione che però è bloccato dal
2017 a causa di un contenzioso. Recentemente studenti, genitori
e docenti avevano scritto una lettera in cui denunciavano la
precarietà dell'edificio sotto diversi punti.
Stamattina erano presenti alla protesta anche il candidato
sindaco di centrosinistra Francesco Russo, i consiglieri
comunali neo eletti
Riccardo Laterza (Adesso trieste) e Ugo Rossi (Movimento 3V). È
apparso anche il Blocco Studentesco, movimento giovanile legato
a CasaPound.
Per tentare di risolvere al più presto il problema, si
riuniranno questo pomeriggio gli assessori regionali Alessia
Rosolen (Istruzione), Graziano Pizzimenti (Infrastrutture) e
Pierpaolo Roberti (Sicurezza).
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