Friulia investe 200 mila euro
nell'arte digitale ed entra nel capitale di Poetronicart.
L'operazione è finalizzata al sostegno nella fase di sviluppo
del business, che vedrà l'ingresso della start up nei mercati
nazionali e internazionali. I dettagli sono stati resi noti oggi
durante un'incontro in BIC Incubatori Fvg di Trieste, dove ha
sede l'azienda.
L'equity injection della Finanziaria regionale andrà a
sostenere il Business Plan 2021-2023 di Poetronicart che
prevede: estensione e aggiornamento dell'Art Business Village,
piattaforma digitale dedicata al mondo dell'arte, che consente a
professionisti e altri operatori di esporre le proprie opere;
avvio di nuove collaborazioni all'estero "per accelerare
l'avanzamento del piano commerciale"; consolidamento della
governance e potenziamento dell'organico in funzione delle
crescenti attività relative al progetto di sviluppo. Nata nel
2016, Poetronicart ha visto crescere i propri ricavi, passando
dai 91mila euro del 2017 ai 239 mila del 2020.
"La presenza delle start up" in Friuli Venezia Giulia, ha
osservato il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga, "crea
ricadute positive in grado di generare a sua volta non solo
valore aggiunto per la nostra economia ma anche di
autoalimentare il sistema della scienza che è continuamente in
evoluzione".
"La rivoluzione tecnologica e digitale sta aprendo una
miriade di opportunità in ogni settore, compreso quello
dell'arte - ha affermato la presidente di Friulia Federica
Seganti. "La crisi ha dato impulso al cambiamento anche in
questo comparto, facilitando l'adozione di strategie digitali e
vendite online, che nel 2020 hanno rappresentato il 25% del
mercato con un incremento del 200% rispetto al 2019. Per questo
abbiamo deciso di puntare su Poetronicart".
"Il settore dell'Arte e in generale dell'industria creativa
ha un potenziale di crescita pressoché infinito se coglie
l'opportunità dell'innovazione tecnologica e dei nuovi modelli
di sviluppo che ne derivano", ha sottolineato il promotore e
amministratore unico di Poetronicart Giovanni Abelli.
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