Con oltre 40 anteprime
cinematografiche, internazionali e nazionali, e tre concorsi
alla presenza di registi, attori e autori da diverse parti del
mondo, inaugura oggi il Trieste Science+Fiction Festival,
rassegna
dedicata al cinema di fantascienza, in programma fino al 3
novembre.
Il Festival, organizzato dal centro ricerche e
sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella
Underground, si terrà sia online (piattaforma streaming su
MYmovies) sia dal vivo in tre diverse sale. In calendario, oltre
alla proiezione d'apertura di stasera di "The Last Journey" di
Romain Quirot con Jean Reno, anche, tra gli altri, "Settlers"
dell'esordiente Wyatt Rockefeller; "The Pink Cloud" della
regista brasiliana Iuli Gerbase; "Strawberry Mansion" di
Kentucker Audley e Albert Birney; "Mad God" che rappresenta il
ritorno a Trieste di Phil Tippett, già premio Asteroide alla
Carriera nel 2019. Quest'anno il riconoscimento verrà assegnato
ad Abel Ferrara, atteso per lunedì al Politeama Rossetti. Tra
gli ospiti del Festival, anche Sabina Guzzanti, che presenterà
il suo romanzo d'esordio "2119. La disfatta dei sapiens"
(HarperCollins, 2021) domenica alle 17.30 al Cinema Ariston.
In occasione della rassegna - spiegano gli organizzatori -
torna anche il Fantastic Film Forum, una serie di eventi
dedicati agli operatori professionali del cinema e
dell'audiovisivo che per il secondo anno consecutivo sceglie una
modalità completamente digitale. In programma anche un nuovo
ciclo di interviste web sul canale YouTube del Festival
Mondofuturo - per dialogare con i divulgatori e comunicatori
della scienza sul mondo di domani - esposizioni, workshop e
iniziative per le famiglie.
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