"La Giunta ha deliberato
l'adozione di tre interventi a valere sul Fondo nazionale per le
politiche giovanili, individuando le priorità delle politiche
della Regione a favore dei giovani: promozione della salute,
contrasto alla
povertà educativa, accesso delle donne a materie tecniche e
scientifiche. L'obiettivo è accompagnare con proposte il disegno
di legge quadro sulla famiglia". Lo afferma l'assessore alla
Famiglia Alessia Rosolen, la quale spiega, inoltre, come
verranno utilizzate le risorse assegnate al Fvg in attuazione
dell'Accordo di collaborazione con la Presidenza del Consiglio-
"Si tratta di tre progetti - chiarisce Rosolen - che
rispondono a bisogni urgenti e nuovi rilevati sul territorio
regionale nei confronti dei quali stiamo costruendo soluzioni e
scenari di lungo periodo che abbiano valore per i giovani ma
anche per il resto della società, Il primo intervento nasce per
dare risposta all'aumentato bisogno degli studenti di supporto
psicologico legato al Covid-19 che sta mettendo in luce -
ricorda l'assessore - situazioni di fragilità che prima
tendevano a rimanere latenti. Un'attività, quella di sostegno
offerto ai ragazzi iscritti alle Università di Trieste e Udine
già consolidata, ma che necessita di un rafforzamento per
accompagnare i ragazzi lungo il loro percorso di maturazione e
crescita personale, formativa e sociale". Il secondo progetto
nasce dall'evidenza che, in Fvg solo un giovane su sei ha
conseguito un diploma di istruzione terziaria in discipline
legate a scienze e tecnologie. Inoltre - aggiunge Rosolen - le
donne laureate in queste materie sono la metà rispetto agli
uomini. Si tratta di un divario che ha origine fin dalle prime
scelte
formative nelle scuole superiori e che gioca un ruolo
fondamentale sulle opportunità occupazionali di uomini e donne".
Il progetto è articolato in due fasi: la prima è incentrata su
un'attività di ricerca per approfondire i pregiudizi e gli
stereotipi di genere; la seconda, attraverso laboratori mirati,
vuole promuovere le professioni del futuro e incentivare le
studentesse a
intraprendere percorsi di studi nelle lauree Stem.
"Infine, per rilanciare una sana aggregazione e garantire
opportunità di apprendimento per tutti i giovani, la terza
iniziativa prevede la realizzazione di interventi di prevenzione
e contrasto alla povertà educativa e ai fenomeni di disagio
giovanile, compresi quelli dovuti all'uso non consapevole delle
nuove tecnologie, da realizzarsi in collaborazione con i Centri
di aggregazione giovanile. L'obiettivo di questo intervento -
conclude Rosolen - è quello di aiutare a crescere dei cittadini
consapevoli dei propri diritti e doveri e dei propri talenti che
possono essere spesi a beneficio dell'intera comunità".
I tre progetti, che prenderanno avvio nel 2022, avranno la
durata
di 18 mesi e coinvolgeranno tutto il territorio regionale.
Destinatari sono i giovani dai 14 ai 35 anni.
L'importo complessivo delle tre iniziative è di 517.717 euro di
cui 120mila di cofinanziamento regionale.
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