Una donna di 41 anni, residente
in provincia di Pordenone, per 28 mensilità, dal maggio 2019
all'ottobre 2021, ha percepito il reddito di cittadinanza,
incassando complessivamente 15.400 euro, pur risultando
proprietaria di un'imbarcazione a vela di 11 metri, del valore
di 40 mila euro, e di un conto corrente in Austria, con oltre
150 mila euro di liquidità.
Lo ha scoperto un'indagine della Guardia di Finanza che ha
appurato come la donna avesse presentato una prima istanza di
ammissione al reddito di cittadinanza nell'aprile 2019,
reiterandola poi nel dicembre 2020, nonostante nemmeno tre mesi
prima avesse ricevuto ed accettato la corposa eredità.
L'omissione della non trascurabile informazione sul possesso
del natante da diporto e dell'ingente capitale liquido ha
inficiato l'intero processo di erogazione, con la conseguenza
che la posizione della donna è stata segnalata sia alla Procura
della Repubblica di Pordenone - per la violazione della norma
penale che sanziona chi richiede, e riceve, il reddito di
cittadinanza senza averne i requisiti - sia per l'interruzione
della relativa erogazione e il recupero dell'intero indebito,
alla locale Direzione dell'Inps.
Dall'inizio dell'anno sono diversi i casi già individuati
dalla Guardia di Finanza del Friuli Occidentale, tutti connotati
da carenza assoluta dei requisiti per poter beneficiare della
misura di sostegno sociale.
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