Sala gremita e pubblico delle
grandi occasioni, tanti accreditati e tra i presenti
un'atmosfera di gran desiderio di ritorno in sala, di eventi
culturali partecipati. E' l'ambiente nel quale è stato
inaugurato ieri sera il 33/o Trieste Film Festival, un successo
oltre ogni aspettativa da parte degli organizzatori.
Durante la cerimonia sono stati consegnati i Premi del
Sindacato Nazionale Critici Cinematografici e il Premio Eastern
Star Award. I primi due sono stati vinti dal film italiano più
votato dai critici ovvero Ariaferma di Leonardo Di Costanzo,
commosso a ritirare il premio e intenzionato a tornare presto a
Trieste, e Drive My Car del giapponese Ryusuke Hamaguchi a cui è
andato il premio miglior film in assoluto distribuito in Italia;
a ritirare il premio sono stati Sabrina Baracetti e Thomas
Bertacche della friulana Tucker Film che distribuisce il film.
Il Premio Eastern Star Award è andato invece al regista
ungherese Kornél Mundruczó, protagonista negli ultimi anni di un
autentico exploit internazionale, che dall'Ungheria l'ha portato
alla ribalta dei principali premi mondiali, Oscar compreso, e
alla sceneggiatrice Kata Wéber.
Mundruczó e Weber non hanno potuto essere presenti a Trieste
ma hanno inviato un videomessaggio elogiando il TSFF e
sottolineando come ci sia bisogno di analoghe iniziative, vista
l'alta qualità dei film e un pubblico cinefilo e appassionato.
A seguire, è stato proiettato proprio l'ultimo film di
Mundruczó, Evolution; da oggi comincia la proiezione dei film in
concorso.
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