"I team di ricerca internazionali
possono essere un esempio per i politici, dimostrando come sia
possibile incontrarsi tra provenienze diverse, come sia
possibile condividere il percorso e i risultati. In queste ore
non possiamo non pensare a realtà di ricercatori russi e ucraini
che si trovano nello stesso team mentre i loro governanti fanno
la guerra": lo hanno detto Paola Deffendi e Claudio Regeni,
genitori di Giulio Regeni, introducendo lo Student Day della
Sissa di Trieste.
"La ricerca va vista come strumento di pace - hanno aggiunto
-: i ricercatori, come ha ricordato la senatrice a vita Elena
Cattaneo, sono diplomatici al servizio della conoscenza e
dell'umanità".
I genitori di Giulio Regeni hanno anche ringraziato per
l'enorme affetto del cosiddetto "popolo giallo" con ben 61
panchine gialle diffuse sull'intero territorio nazionale per
chiedere "Verità e giustizia per Giulio".
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