"La guerra è alle
nostre porte. Speriamo che possa finire presto e non vedere
tutti questi orrori che provoca. La guerra, peraltro, non è solo
tra Russia e Ucraina. Noi siamo in guerra. Non una guerra
guerreggiata, ma abbiamo tutti riflessi, non solo quelli
pericolosi, ma sul piano più strettamente umanitario e sul piano
economico". Lo ha detto Giuseppe Bono, a.d. Fincantieri e
presidente di Confindustria Fvg, intervenendo in videoconferenza
al congresso regionale della Cisl. "Sicuramente gli Stati Uniti
sono più attrezzati di noi. Certo è che il domani non sarà più
come in passato. Affronteremo e dovremo affrontare anni duri e
lo dobbiamo fare con la consapevolezza che se vogliamo mantenere
un tenore di vita decente ci dobbiamo impegnare tutti e dobbiamo
mobilitarci perché, questo possa avvenire. Non sarà facile.
Anche prima della guerra, peraltro, abbiamo avuto la gravità e
l'aumento del costo delle materie prime", ha aggiunto Bono.
"Sostanzialmente non ci facciamo mancare niente. Abbiamo avuto
la pandemia e adesso pure la guerra. Io speravo e spero che la
pandemia - che era un elemento non so se prevedibile o era
imprevedibile, e che certamente ci ha trovati impreparati -
fosse stato un insegnamento per tutti. Non solo per noi, ma per
tutto il mondo, perché quando succedono queste cose ci sono dei
cambiamenti che forse non avvertiamo subito, ma che diventano
poi epocali", ha concluso.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA