E' morta per un'overdose di
farmaci a base di oppio la donna di cittadinanza ucraina, Alina
Trush, 43 anni, trovata morta in un appartamento a Trieste il 1
dicembre scorso. E' quanto stabiliscono gli esami tossicologici
disposti dalla Procura di Trieste dai quali si evince che la
donna assumeva anche metadone (prescritto da struttura
pubblica), cocaina e benzodiazepine.
Come si ricava dal testo della consulenza, eseguita da Fulvio
Costantinides e Fabio Cavalli, la morte della donna risalirebbe
a due giorni prima del ritrovamento del cadavere, quindi al 29
novembre, e il decesso sarebbe dovuto all'assunzione di una
quantità di tramadolo (farmaco a base di oppio) "superiore ad
almeno sei volte la dose normale ed è pari al doppio della dose
considerata letale". Esclusa la responsabilità di terzi.
Il cadavere della donna è stato trovato in un appartamento di
viale D'Annunzio. L'allarme era stato dato dalla polizia
giudiziaria che si era recata alla sua abitazione per
consegnarle un atto giudiziario relativo a presunte minacce e
violenze subite da un uomo. Poiché la donna non apriva la porta
erano intervenuti i vigili del fuoco.
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