I paesaggi della Terra possono
essere raccontati con rispetto e amore, "oppure violentati dai
tiranni del passato, che li hanno spesso sfigurati, e da quelli
del presente, che non sembrano voler smettere di farlo,
dall'Ucraina al Brasile". Lo ha detto David Tremlett, pittore,
scultore e fotografo britannico attivo sin falla fine degli anni
Sessanta, inaugurando nella Stamperia d'arte Albicocco di Udine
la sua ultima mostra, "L'invenzione della geometria", curata da
Nicola Galvan, visitabile fino al 30 luglio.
"La guerra è una cosa orrenda e lo sarà sempre, non è mai mai
voluta dagli uomini e dalle donne comuni - ha proseguito
Tremlett - non capisco come possa sembrare ancora tollerabile,
ma immagino che ciò accada perché persone potenti in alcune
parti del mondo devono esercitarla per giustificare se stesse e
tenere la gente sottomessa".
In mostra a Udine un ciclo di cinque opere inedite, create
appositamente per e con la Stamperia d'arte Albicocco - con la
quale Tremlett collabora da anni - e per la prima volta
realizzate con tecnica mista, acquatinta e acquaforte. "Fin da
quando frequentavo la scuola secondaria, la geometria mi colpiva
molto - ha spiegato - forse perché ha a che fare con disegno,
con logica ed è anche una specie di puzzle".
"La geometria, che nella poetica di Tremlett è di solito ciò
che dà ordine al mondo - ha spiegato il curatore Nicola Galvan -
si rivela in queste nuove opere anche come l'ordine nascosto nel
mondo stesso, facendo sorgere altre forme, dal profilo
frastagliato, proprio alle intersezioni tra gli elementi grafici
primari quali rette e circonferenze". Cinque opere, suggerisce
il curatore, che potrebbero anche riferirsi ai cinque continenti
che Tremlett, viaggiatore infaticabile, "ha percorso in lungo e
in largo a piedi". La collaborazione con Albicocco rappresenta
una delle tappe del lungo "viaggio in Italia" intrapreso diversi
anni or sono dall'artista. "Nel corso del tempo, l'Italia non è
stata solo buona nei miei confronti, ma è stata davvero ottima
per il mio lavoro dal Sud al Nord - ha commentato Tremlett - e
l'equilibrio e il disequilibrio mi hanno sempre affascinato.
L'area intorno a Udine sembra ordinata, calma, così vicina
all'Est, ed è qualcosa di unico e diverso rispetto all'Italia
che ho sempre conosciuto"
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