La Squadra Mobile della Questura
di Trieste ha arrestato questa mattina cinque cittadini
stranieri, provenienti da Pakistan, Afghanistan ed Egitto,
destinatari di un provvedimento di revoca di ritardati arresti,
poiché indagati per detenzione, trasporto e spaccio di hashish
anche a minorenni.
L'indagine, coordinata dalla locale Procura e denominata
"Giardino pubblico", ha consentito di reprimere nel tempo, con
vari sequestri, lo spaccio al minuto nei confronti di diversi
acquirenti i quali, per approvvigionarsi, si recavano
all'interno del parco cittadino "Muzio de Tomasini" di via
Giulia, dove i pusher erano in grado di soddisfare le richieste
a qualsiasi ora del giorno. Secondo una ricostruzione, gli
spacciatori si avvalevano di un collaudato sistema di
'vigilanza' costituito da 'sentinelle' in grado di segnalare per
tempo l'eventuale arrivo della Polizia.
L'attività d'indagine, oltre ai cinque arresti, ha consentito
di
sequestrare diverse dosi di droga già confezionante e pronte per
lo
spaccio e un considerevole quantitativo di hashish rinvenuto
nella
disponibilità di uno degli indagati; nella circostanza l'uomo si
era
approvvigionato del narcotico in un'altra città della regione
per il successivo smercio nelle piazze triestine. Gli arrestati
sono stati portati nel carcere di Trieste a disposizione
dell'autorità giudiziaria.
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