Nonostante i primi razionamenti di
acqua lungo il fiume Meduna, in provincia di Pordenone, la
situazione resta assolutamente di emergenza. E' quanto emerge
dal Consorzio di Bonifica Cellina Meduna che da lunedì ha
ridotto da due a una sola ora per ettaro al giorno l'irrigazione
nei campi bagnati con l'acqua del torrente.
Secondo quanto si apprende, non soltanto le riserve si stanno
progressivamente prosciugando, ma non ci sono nemmeno previsioni
di precipitazioni le temperature si stanno progressivamente
alzando.
Giovedì è in programma un summit per capire quali misure
straordinarie adottare e se estendere il razionamento idrico
anche lungo il Cellina, l'altro grande corso d'acqua montano che
alimenta i canali del Consorzio.
Nella giornata di ieri, sempre a causa della siccità, si sono
anche registrati almeno quattro incendi di sterpaglie e campi
coltivati, ad Arba (Pordenone), Coseano (Udine), San Giovanni al
Natisone (Udine) e Manzano (Udine). I danni sono stati limitati
soltanto grazie al tempestivo intervento dei Vigili del fuoco.
Quanto al razionamento idrico, è già in corso da due settimane
anche nella zona del Consorzio irriguo del Cividalese, in
Friuli.
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