Dai modelli di previsione del
clima al disarmo nucleare, dal ruolo degli scienziati nel
consigliare le decisioni politiche alla discriminazione nella
ricerca scientifica. Sono alcuni argomenti al centro del
simposio internazionale in programma da domani a Trieste per
celebrare il centenario dell'Unione Internazionale di Fisica
Pura e Applicata (Iupap), l'organizzazione internazionale che
rappresenta la comunità globale dei fisici. Scienziate e
scienziati da tutto il mondo stanno arrivando in queste ore nel
capoluogo giuliano, ospiti fino a mercoledì del Centro
Internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam (Ictp).
Fra gli ospiti anche quattro Premi Nobel: Takaaki Kajita,
William Phillips, Donna Strickland e Giorgio Parisi. Un panel
dedicato a Science advising sarà coordinato da Laura Greene,
fisica e science advisor del presidente Usa Joe Biden, che si
confronterà con alcuni scienziati provenienti da Stati Uniti,
Australia, Tunisia e Italia.
A Trieste interverrà anche il fisico dell'Università di
Oxford Tim Palmer, fra i pionieri negli studi sui modelli di
previsione climatica, oggi diventati uno standard. Ci sarà
spazio - spiegano i promotori - anche per argomenti che
richiamano la situazione politica internazionale, con un saluto
(in video collegamento) da parte di Anatoly Zagorodny,
presidente dell'Accademia delle Scienze dell'Ucraina, paese
recentemente eletto membro di Iupap. Stewart Prager, professore
dell'Università di Princeton parlerà invece di disarmo nucleare.
Verrà poi dedicato un intero panel alla discriminazione di
genere, con una riflessione anche su altre categorie
discriminate, come la comunità LGBTQIA+.
La tre giorni si concluderà con la premiazione dei vincitori
del photo contest promosso da Iupap e l'esposizione delle opere
dedicate alle immagini scientifiche.
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