La straordinaria vita di Enzo
Barboni, in arte E.B. Clucher, il papà del del cinema western
comico, regista di tanti film con Bud Spencer e Terence Hill a
cominciare dalla saga di Lo chiamavano Trinità, ricordato a
cento anni dalla nascita dal figlio Marco Tullio, noto
sceneggiatore e scrittore che del padre è stato a lungo primo
collaboratore.
Nel mese del centenario (era nato a Roma il 10 luglio 1922),
dopo un evento a Venezia, l'iniziativa si sposta a Fiume Veneto
(Pordenone) domani venerdì 29 luglio alle 20.30. Saranno
mostrati supporti audiovisivi e fotografici inediti appartenenti
all'archivio privato di una delle famiglie di cinema più
importanti in Italia che inizia negli anni '40 con Leonida
Barboni (direttore della Fotografia prediletto da Anna Magnani,
due volte vincitore del Nastro d'Argento) e che continua ancora
oggi, dopo 4 generazioni di settima arte a livello
internazionale, con la giovane ma già pluripremiata Ginevra
Barboni definita dal sito Black Lab Film Co. una della cinquanta
registe più promettenti al mondo.
Nel corso della serata verrà proiettato un teaser del
docu-film di Ginevra Barboni "Ogni giorno trovato. Mio nonno in
arte E. B. Clucher", e si parlerà in particolare di un volume di
Marco Tullio scrittore: "Matusalemme Kid. Alla scoperta di un
cuore bambino" (Paguro Edizioni), dedicato al padre Enzo e a Bud
Spencer.
L'iniziativa, ad ingresso libero, all'Euroom spazio arte
verrà moderata dalla giornalista della Stampa Estera Lisa
Bernardini, di cui è uscito da poco il volume di interviste dal
titolo "Tu ce l'hai Peter Pan? Appunti di viaggio in un tempo
difficile" (Pegasus Edition), in cui compare anche un
interessante colloquio proprio tra Marco Tullio e l'autrice.
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