Indagini sono in corso
da parte dei carabinieri della Compagnia di Cividale (Udine) per
accertare le cause della morte di un ragazzo di 17 anni,
originario del Kosovo, caduto dalla finestra della propria
stanza, domenica notte, al primo piano del Civiform di Cividale
del Friuli (Udine), struttura che ospita minori stranieri non
accompagnati.
Il ragazzo è morto dopo tre giorni di agonia nel reparto di
terapia intensiva dell' ospedale di Udine, dove era stato
ricoverato dopo essere caduto dalla finestra della stanza da
un'altezza di circa cinque metri.
I Carabinieri dovranno ricostruire la dinamica dell'accaduto:
secondo quanto è finora emerso, comunque, non ci sarebbero
responsabilità di terzi; tuttavia non ci sarebbero testimoni
della caduta.
Civiform ha espresso "cordoglio" per la scomparsa del
giovane, vittima di "un tragico incidente nella notte di
domenica scorsa". La struttura ha spiegato che il ragazzo "non
accompagnato era giunto a Cividale nel febbraio scorso, alla
ricerca di un futuro migliore per lui e per la sua famiglia,
rimasta nel Paese di origine". Accolto dalla struttura
convittuale "si era inserito positivamente nella Comunità,
intessendo relazioni serene sia con gli altri giovani ospiti che
con il personale che lo aveva preso in carico". Dunque aveva
frequentato percorsi di alfabetizzazione di lingua italiana e di
cittadinanza attiva previsti dal suo progetto educativo,
"finalizzato ad una soddisfacente integrazione nel nostro
Paese". "Profonda vicinanza alla famiglia del giovane" è stata
espressa da Gianpaolo Zamparo, Presidente del Cda della comunità
di accoglienza. "Nulla può attenuare lo strazio e il senso di
tristezza nel vedere interrotto, così bruscamente, un percorso
di crescita e sogno di rivincita da poco iniziato, ma che
abbiamo fortemente sostenuto con il nostro lavoro quotidiano"
conclude Zamparo.
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