"Dichiariamo fin da ora che siamo
favorevoli alla ripresa dell'attività produttiva che non sia a
termine e non abbia nessuna scadenza calata dall'alto" ma
"riteniamo indispensabile un ulteriore approfondimento" così
come è "indispensabile la convocazione quanto prima del tavolo
ministeriale al Mise con il Ministro Adolfo Urso". Lo ha detto
Antonio Rodà, segretario territoriale di Trieste e Gorizia della
Uilm, al termine dell'incontro di ieri tra i rappresentanti di
Wartsila Italia e i sindacati, che ha proseguito il confronto
sulla situazione della fabbrica di San Dorligo della Valle.
Secondo Rodà e i sindacati in genere, l'azienda insisterebbe
nel tentativo di giustificare economicamente e produttivamente
la decisione che porta alla chiusura della produzione a Trieste.
Il sindacato considera la discussione di oggi monca di una
illustrazione a 360 gradi della situazione aziendale". Sarebbero
mancati, ad esempio, riferimenti al Services e vari elementi di
prospettiva futura.
La Uilm è del parere che, "per affrontare i temi delle
prospettive industriali, il sito deve restare nella filiera
della navalmeccanica italiana". Infine, per quanto riguarda la
ripresa dell'attività produttiva e del blocco in uscita dei
motori, "riteniamo che la questione sia subordinata all'esito
del confronto ministeriale", ha concluso Rodà.
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