(di Valerio Fabbri)
La Slovenia ha per la prima volta
una donna presidente. E' Nataša Pirc Musar, candidata
indipendente, che al ballottaggio odierno si è affermata sullo
sfidante conservatore Anze Logar. A scrutinio pressocchè
ultimato, con lo spoglio del 99,9% delle schede, a Pirc Musar è
andato il 53,86% dei voti rispetto al 46,14% ottenuto da Logar.
Pirc Musar ha raccolto il voto di tutto l'elettorato
liberal-progressista, confermando una tradizione ormai
trentennale di presidenti di centro-sinistra. Nel voto odierno
ha superato il candidato conservatore ed ex ministro degli
Esteri Anže Logar, artefice di una campagna caratterizzata dai
toni moderati che gli hanno permesso di distanziarsi dal leader
di destra Janez Janša, ma senza riuscire a fare breccia sulla
maggioranza dell'elettorato che lo considera ancora troppo
vicino all'ex premier, da molti accusato di metodi di governo
illiberali e disprezzo dei media.
Pirc Musar subentrerà a Borut Pahor, giunto al secondo e
ultimo mandato, dal quale prenderà formalmente il timone il
prossimo 23 dicembre. Avvocata lubianese di 54 anni, un figlio
ventenne, Pirc Musar ha un passato decennale come giornalista
per la televisione pubblica di Stato, durante il quale ha
condotto il telegiornale di punta del primo canale, e per la
rete privata Pop TV, con esperienze lavorative e formative anche
alla CNN, alla BBC e a Sky News. Ma dopo un dottorato in legge
all'università di Vienna, Pirc Musar ha deciso di dedicarsi
interamente all'attività forense, dove si è contraddistinta per
le sue battaglie dedicate alle libertà civili, al diritto
all'informazione - con un passaggio anche come direttrice
generale della Televisione di Stato - e alla difesa dei diritti
umani.
In passato ha anche difeso la ex first lady americana di
origini slovene, Melania Trump, ed è un'avvocata affermata nel
foro di Lubiana. Durante la campagna elettorale Pirc Musar è
finita sotto accusa di una parte della stampa per il suo ruolo
nel piccolo impero imprenditoriale costruito dal marito,
colpevole secondo alcune ricostruzioni di utilizzare paradisi
fiscali per evadere le tasse, con la complicità della moglie
avvocato.
Dal suo comitato elettorale, riunito nella Ruska Dača, una
proprietà di famiglia alle porte di Lubiana che è anche un
edificio storico protetto come monumento culturale, Nataša Pirc
Musar ha festeggiato insieme a centinaia di attivisti, ospiti e
giornalisti che aveva invitato per celebrare quella che riteneva
una vittoria annunciata: "Mi aspetto che le persone riconoscano
i valori che difendo come quelli in cui credo e quelli che
vogliono loro stessi", ha detto nella sua prima dichiarazione,
prima di aggiungere che la Slovenia merita di più e che è pronta
a mettersi al lavoro già da domani, perché "abbiamo molto lavoro
davanti a noi", ha detto la nuova presidente. Insieme a lei nel
comitato elettorale anche l'ex presidente Danilo Turk, mentre
nelle settimane scorse un altro ex presidente, Milan Kučan, le
aveva espresso il suo sostegno.
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