Dall'inizio della crisi energetica,
più di mille persone in Fvg si sono rivolte agli sportelli
Adiconsum regionali, delle quali circa 500 perché non riesce a
fare fronte al rincaro dei costi dell'energia e ne chiede una
rateizzazione. Circa 80mila sono i nuclei familiari che non
riescono a utilizzare con regolarità l'impianto di riscaldamento
d'inverno e il sistema di raffreddamento d'estate. E' la
fotografia scattata da Adiconsum Fvg e presentata al convegno
"Come uscire dalla crisi, garantendo l'accesso all'energia
sicura, sostenibile e a prezzo equo", organizzato da Cisl Fvg e
Adiconsum, al quale è intervenuto l'assessore regionale alle
Attività produttive Sergio Emidio Bini.
"E' una situazione che ci preoccupa enormemente - ha
commentato la segretaria della Cisl Fvg, Renata Della Ricca - e
che ha pesantissime conseguenze sia sul benessere delle persone
sia sull'inclusione sociale, considerato il forte rischio di
marginalizzazione. Chiediamo anche alla Regione interventi
concreti per favorire le comunità energetiche e semplificare
l'iter per dotarsi di impianti fotovoltaici". I numeri degli
sportelli sono stati presentati dal presidente Adiconsum Fvg
Giuseppe De Martino. Un utente su 2 è in difficoltà per la
lievitazione dei costi, 1 utente su 4 chiede supporto sul cambio
delle condizioni contrattuali, mentre 1 su 10 ha a che fare con
problemi di altro tipo, come il funzionamento dei contatori.
"La nostra platea - ha spiegato De Martino - è molto
variegata, ma i maggiori problemi riguardano gli over 65 con
pensioni basse e le famiglie numerose. Crescono i casi di
cosiddetta morosità incolpevole - ha aggiunto - con la minaccia
di distacco per ritardi o mancati pagamenti (5%)". Il segretario
generale della Cisl Fvg, Alberto Monticco, ha sottolineato che
"occorre accelerare gli iter autorizzativi elle comunità
energetiche rinnovabili, contestualizzando i programmi i le
risorse del Pnrr su questo specifico tema".
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