Percorsi alternativi a quelli universitari, programmati e finanziati dalla Regione Emilia-Romagna con più di 8 milioni all'anno, in ambiti come meccatronica, informatica e digitale, biomedicale, logistica, alimentare, turismo e benessere, efficienza energetica nell'edilizia e nel settore produttivo. "L'Associazione è un soggetto unico - ha spiegato, durante la videoconferenza di presentazione, l'assessore alla Formazione e al Lavoro della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla - che si rapporta con noi e con le aziende. Gli obiettivi sono quelli di accompagnare i giovani nello sviluppo dei loro talenti, suggerendo percorsi tecnico-scientifici in base alle esigenze delle imprese, rafforzare i rapporti con le Università e creare opportunità per stage internazionali. Il 90% dei diplomati trova subito lavoro. Nei prossimi anni - ha aggiunto - l'Emilia-Romagna userà parte dei fondi europei del sessennio 2021-2027 e del Recovery Fund per finanziare gli Its e il rapporto con questa Associazione ci aiuterà a impostare la nuova programmazione, con l'obbiettivo anche di espandere il numero dei corsi in questa regione". (ANSA).
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