(ANSA) - MILANO, 21 GIU - Cresce in Italia il mercato dei progetti di Industria 4.0 che raggiunge il valore di 2,3-2,4 miliardi di euro nel 2017 (+30% sul 2016). La metà delle imprese ha usufruito degli incentivi (iper e superammortamento) previsti dal piano Calenda e una su quattro ha intenzione di farlo a breve. Ai progetti 4.0 realizzati da imprese manifatturiere italiane si somma un indotto di circa 400 milioni di euro in progetti 'tradizionali' di innovazione digitale. A fare il punto è una ricerca dell'Osservatorio Industria 4.0 della School of management del Politecnico di Milano, presentata in Assolombarda. L'Industrial IoT (riferito alla sola componentistica per connettere i macchinari alla rete) si conferma la tecnologia 4.0 più diffusa, con un valore di circa 1,4 miliardi di euro (60% del mercato, +30% sull’anno precedente). A seguire, l'Industrial analytics con 410 milioni di euro (20% del mercato, +25%) e il Cloud manufacturing con 200 milioni di euro (10% del mercato, +35%), fra le prime tecnologie per crescita. Secondo l'indagine, condotta su 236 imprese (172 grandi e 64 pmi), solo il 2,5% non conosce il tema (due anni fa era quasi il 40%), mentre, il 15% è in fase esplorativa, e raddoppiano le impreseßche hanno implementato soluzioni 4.0, passando dal 28% al 55% (mediamente ogni impresa ha adottato 3,7 applicazioni). Molto positivo appare l’impatto del piano nazionale Industria 4.0, conosciuto dal 92% degli imprenditori. Per quanto riguarda gli investimenti che sfruttano gli incentivi, ammontano a più di 3 milioni di euro per un'impresa su quattro (25%), mentre il 20% ha destinato meno di 200 mila euro. Con riferimento al credito d’imposta previsto per la formazione 4.0, sei aziende su dieci dichiarano che ne vorranno usufruire. Inoltre, il 50% delle imprese ha detto di aver già concluso o avviato una valutazione delle competenze 4.0 e più di una su quattro (26%) ha intenzione di farlo in futuro. In media, circa il 30% delle aziende si sente pronto ad affrontare la quarta rivoluzione industriale e il 24% intende colmare il divario attraverso la formazione del personale.(ANSA).