Dall'inizio del servizio stamani la linea A della metropolitana di Roma e' stata riattivata sull'intero percorso, dopo l'incidente di ieri. Lo comunica l'Agenzia per la mobilità.
Momenti di panico ieri mattina poco prima delle 8.30 sulla linea A della metropolitana romana, tra le fermate Lepanto e Flaminio. Dopo due brusche frenate, un convoglio si è fermato a causa di un tubo di 12 metri che ha sfondato il tetto della galleria della metro alla stazione Flaminio, finendo poi su un vagone e colpendo il finestrino del macchinista. Non ci sono feriti. La metro è ferma tra le stazioni San Giovanni e Battistini, con forti ripercussioni sul traffico capitolino.
"Molte persone si sono spaventate - racconta Gianpaolo Cherchi, che si trovava sulla metro - abbiamo avvertito tutti un forte odore di bruciato in galleria".
L'episodio "si è verificato a causa dell'interferenza di lavori in corso di micro-palificazione curati dall'appaltatore Ferrovit Scarl, presso la stazione Flaminio della ferrovia regionale Roma-Viterbo, che ha reso necessaria la disalimentazione della linea metropolitana all'altezza" di quella stazione, comunica Atac, l'azienda del trasporto pubblico della Capitale.
La Procura di Roma ha avviato una indagine: al vaglio la sicurezza del cantiere da dove si sarebbe staccato il palo che ha colpito il convoglio. Il procedimento, al momento senza indagati o ipotesi di reato, è coordinato dal pm Pietro Pollidori che ha disposto una serie di acquisizioni documentarie e fotografiche inviando sul posto ispettori del lavoro. Il magistrato acquisirà anche l'audit interno disposto da Atac.
Codacons denuncia Atac: 50 milioni di danni alla città - "Il guasto tecnico sulla linea A della metropolitana ha gettato la città nel caos, producendo un enorme danno alla collettività e alla capitale". Lo afferma il Codacons, che critica "duramente l'ennesima giornata di disagi a Roma determinata dal disservizio sulla metro A, annunciando la presentazione oggi stesso di un esposto alla Procura di Roma per interruzione di pubblico servizio contro l'Atac". E sollecita i cittadini a chiedere il risarcimento per il disagio. "Stimiamo che il danno prodotto oggi alla città nel settore pubblico e privato sia pari ad almeno 50 milioni di euro - afferma il presidente Carlo Rienzi - Migliaia di cittadini non hanno potuto raggiungere i luoghi di lavoro, e sono stati costretti a prendere permessi o un giorno di ferie. Altri sono arrivati a destinazione con pesantissimi ritardi. Le navette sostitutive erano insufficienti e colme all'inverosimile, mentre i bus di linea saltavano direttamente le fermate, avendo superato la capienza massima a bordo. Immense poi le ripercussioni sul traffico e sulla viabilità, con disagi anche per coloro che non utilizzano la metropolitana. Una situazione che - spiega Rienzi - ha determinato una minore produttività nella capitale, stimabile in almeno 50 milioni di euro".