Sul caso dei vigili assenti a San Silvestro indagherà la Procura di Roma: il fascicolo di inchiesta, aperto sulla base di un esposto del Codacons, al momento è senza ipotesi di reato e indagati. Da parte sua il comando dei vigili romani ha già avviato un'indagine interna a cui collaborano anche gli ispettori inviati dal ministero di Marianna Madia. Intanto oggi, con gli sportelli anagrafici aperti anche nel pomeriggio, è partito il primo step della rivoluzione innestata nella Capitale dal nuovo contratto decentrato, terreno 'bollente' di scontro tra Campidoglio e sindacati, e non solo sul fronte dei vigili che ora minacciano una "serrata" in occasione del derby Roma-Lazio domenica.
Passata l'Epifania, infatti ci sono altre due date sotto i riflettori per la presenza di vigili in strada: venerdì, giorno dell'assemblea generale dei caschi bianchi indetta da Cgil, Cisl e Uil, e domenica quando è prevista la stracittadina. "I vigili devono evitare di andare incontro a quella che potrebbe risultare anche una trappola, a svantaggio loro - ha avvertito il capogruppo Sel Gianluca Peciola - come evitare di lavorare in un periodo come quello del derby, con la città continua a dire 'non abbiamo bisogno del corpo dei vigili'". Su quell'83,5% di assenze registrate la notte di Capodanno, "saranno accertate tutte le responsabilità: dei sindacati, in ordine ad eventuali violazioni della legge e probabilmente anche in ordine al mancato esercizio di potere di vigilanza sui propri iscritti, nonché di tutti i vigili nel caso in cui essi abbiano posto in essere comportamenti sostanzialmente elusivi della legge", ha spiegato il garante per gli scioperi Roberto Alesse. Intanto sui 30 dei 90 casi ritenuti dal comune di sospetto assenteismo pende il rischio di un procedimento disciplinare. In mattinata un centinaio di lavoratori, nella maggior parte maestre, riuniti in assemblea dall'Usb, hanno fatto irruzione in Aula Giulio Cesare per protestare contro il nuovo contratto entrato in vigore dall'inizio dell'anno. E mentre il sindacato di base ha riferito di "disagi" e di alcune strutture educative rimaste chiuse, dall'assessorato alla Scuola del Campidoglio hanno sottolineano che "il servizio si è svolto regolarmente nella totalità delle scuole dell'infanzia e nel 95% degli asili nido comunali". Su Fb il sindaco Ignazio Marino ha rivendicato la novità dell'orario lungo (dalle 8 alle 18.30) degli sportelli anagrafici sottolineando: "I romani sanno bene che un'iniziativa così 'normale' è invece per tutti noi un grande passo in avanti". Nel pomeriggio in fila al municipio V non c'era tanta gente ma diversi cittadini hanno commentato favorevolmente l'apertura fino alle 18.30. Qualche critica, invece, dai dipendenti che hanno sottolineato la carenza di organizzazione e la necessità di più personale. Per domani è previsto l'incontro tra il vicesindaco Luigi Nieri e i sindacati di categoria, il primo dopo la rottura delle trattative sul contratto decentrato il 23 dicembre.