Verifiche e screening. Queste le parole d'ordine a Roma all'indomani della forte scossa di terremoto che ha investito il centro Italia provocando danni anche nella Capitale. Tanto che ieri sono stati evacuati 28 appartamenti in un palazzo in zona Flaminio, a Roma per evidenti lesioni su una scala interna da cui si accede alle abitazioni. Virginia Raggi ha annunciato di voler passare al setaccio per ben due volte gli istituti scolastici, ieri chiusi ad hoc.
Un primo controllo d'emergenza, su crepe e piccoli crolli, verrà condotta anche oggi e stabilirà se mercoledì sarà possibile riaprire i battenti; una seconda analisi, più approfondita e di lunga durata, punterà ad una mappatura statica di tutti gli edifici. "A meno di sorprese nel corso dei controlli di domani, posso immaginare che tutte le scuole possano riaprire tranquillamente già mercoledì", ha annunciato la sindaca. Anche l'università La Sapienza oggi è rimasta chiusa per verifiche sugli edifici. Mentre domani mattina è prevista la riapertura del tratto di tangenziale interdetto al traffico dopo il sisma. Stamane è stato chiuso Ponte Mazzini, al centro di Roma, a causa di una crepa e perdite d'acqua: al termine delle verifiche sono stati dichiarati inagibili, per alcune lesioni, i due marciapiedi ai lati del ponte, mentre è stata creata una corsia centrale a senso unico per il passaggio di mezzi pubblici e vetture private. Ma intanto oggi lo stop del centralissimo ponte ha creato code e rallentamenti sul lungotevere. In tutto sono stati un'ottantina gli interventi portati avanti dalle 8 di stamane dai vigili del fuoco, con centinaia ancora in coda. La maggior parte dei cittadini ha chiamato per richiedere controlli di stabilità e segnalare crepe su tramezzi e cornicioni caduti o pericolanti. Dopo le lesioni post-terremoto riscontrate ieri nella Basilica di San Paolo e a Sant'Ivo alla Sapienza, due chiese del centro storico sono state dichiarate inagibili. Ma le sorvegliate speciali sono state le scuole. Con la sindaca che è andata personalmente a fare un sopralluogo in un istituto comprensivo di Tor Bella Monaca.
Raggi: sisma, situazione sicurezza e' sotto controllo
"In queste 48 ore stiamo effettuando controlli immediati - ha spiegato Raggi -. Nel frattempo abbiamo avviato un percorso molto più approfondito di verifica per riuscire ad ottenere un certificato sulla staticità degli edifici. Abbiamo un piano di evacuazione» della città «fermo al 2008 - ha sottolineato ancora - e già ci siamo attivati per rinnovarlo e aggiornarlo". Per la manutenzione scolastica "dobbiamo lavorare ad un piano con risorse specifiche e speriamo anche nell'aiuto del Governo", le ha fatto eco l'assessore competente Laura Baldassarre. Una dura critica è arrivata dall'Associazione Nazionale Presidi che per voce del presidente di Roma e Lazio Mario Rusconi ha lanciato l'Sos: "I controlli ci risultano random e su segnalazione dei presidi: chiediamo alle amministrazioni competenti maggiore serietà, Comune e Città metropolitana non possono andare a controllare solo dove ci sono segnalazioni perché i responsabili sono loro". Secondo il consulente per la sicurezza dell'Anp, Francesco De Matteis solo il 5% degli istituti scolastici a Roma ha la certificazione di agibilità ed è in linea con le norme anti-sismiche.