Ancora una volta l'acqua della Fontana di Trevi, a Roma, si colora di rosso. L'atto vandalico alla Fontana di Trevi sarebbe opera di Graziano Cecchini, l'artista che già nel 2007 aveva tinto di rosso la prima volta l'acqua del monumento al centro di Roma.
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Cecchini è stato fermato dai vigili urbani di servizio nella piazza che lo hanno condotto negli uffici per gli accertamenti del caso. L'uomo è riuscito a eludere i controlli in piazza e a rovesciare all'interno della fontana un colorante rosso contenuto in una latta.
Graziano Cecchini, l'autore dell'atto vandalico con cui ha colorato di rosso l'acqua della Fontana di Trevi, è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio e per imbrattamento. Per l'artista anche una multa da 500 euro per non aver rispettato l'ordinanza della sindaca Virginia Raggi a tutela dei monumenti della Capitale. A spiegarlo è il comandante dei vigili urbani, Diego Porta, intervenuto sul posto per verificare quanto accaduto. "Il personale della polizia locale è subito intervenuto e siamo riusciti a limitare i danni - ha detto -. Cecchini è stato bloccato in flagranza di reato e portato nei nostri uffici. Verrà denunciato all'autorità giudiziaria sia per procurato allarme che per imbrattamento, reati che prevedono una pena da sei mesi a tre anni".
L'accesso alla Fontana è stato interdetto da parte dei vigili urbani. Centinaia di turisti, incuriositi dal colore della fontana, ne approfittano per scattare foto e selfie mentre gli agenti della polizia locale stanno terminando di apporre i nastri per vietare l'accesso.
Cecchini in un comunicato spiega che "in 10 anni poche cose sono cambiate, molte delle quali in peggio". Il titolo dato alla performance è "Pacta servanda sunt". "Roma - scrive - è sempre stata lo specchio del Paese e oggi Roma è spenta, addormentata in mezzo alla sua sporcizia e alla sua corruzione. Oggi Roma ha bisogno di reagire, di svegliarsi da questo torpore e gridare 'non ci sto più'".
"A 10 anni di distanza ripeto la mia performance per tentare di scuotere gli animi - continua -, accetto il rischio di alzare la voce io per tutti coloro che pensano che 'non serve più', 'non serve a nulla'. Fontana di Trevi torna a tingersi di rosso per gridare che Roma non è morta, che è viva e che è pronta ad essere la Capitale dell'arte, della vita, della rinascita".
"Azioni del genere denotano ignoranza e totale assenza di senso civico", commenta il Vicesindaco di Roma Luca Bergamo.