"Noi gli zingari qui non li vogliamo, quella casa deve andare a un italiano". Lo ripetono gli abitanti di Casal Bruciato scesi in strada per protestare contro l'assegnazione di una casa popolare ai nomadi."Quella casa ora l'ha occupata una ragazza con un bimbo di sei mesi - dice Nunzia, un'abitante - dormiva in macchina. Meglio un'italiana che i rom, ci deve stare lei. I rom non devono tornare o blocchiamo tutto".
Gli animi di chi manifesta in strada si sono poi accesi quando si è saputo che la ragazza che ha occupato l'appartamento era stata invitata a uscire perchè "abusiva". "Ci deve stare lei, un'italiana. Ne ha diritto", hanno urlato gli abitanti invitandola a rientrare in casa. "L'hanno minacciata di toglierle il bambino - dice un'abitante -. Li levassero ai nomadi i bambini. È una vergogna. Adesso blocchiamo la strada".
Domenica sera circa 70 residenti hanno spostato i cassonetti al centro della strada in via Cipriano Facchinetti facendo una sorta di barricata ed ora una trentina di persone si sono radunate di nuovo davanti allo stabile.
Anche Casalotti, altra periferia della città, è in mobilitazione. In programma stasera una fiaccolata di Forza Nuova. "Sappiamo di aver vinto solo una battaglia, sappiamo che la "guerra" è lunga, ma il fronte adesso si sposta a Casalotti" ha sottolineato Forza Nuova Roma. "Basta rom basta immigrazione" lo slogan della manifestazione in programma alle 19 in via Casalotti 1. Mercoledì nella stessa zona dovrebbe svolgersi anche una manifestazione di Casapound.
"I fatti di questi giorni, che stanno coinvolgendo alcune periferie, evidenziano un chiaro problema di ordine pubblico. Il superamento dei campi rom è doveroso. Non perché siano rom o meno, ma perché è una questione di giustizia. La legge vale per tutti. Superiamo i campi rom, subito. E sgomberiamo CasaPound, così come chiunque occupi in modo illegittimo un'abitazione o uno stabile già assegnato a chi ne ha realmente bisogno". Lo scrive, in un post su facebook, il vicepremier Luigi Di Maio.
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