"L'uomo rientrato a Lucca lavora in Congo a 700 km dalla zona dove è stato documentato il focolaio.
Era stato ricoverato con febbre e anemia, adesso sta bene. Solo per scrupolo è stato ricontattato per accertamenti, ma ad oggi non c'è pericolo di contagio". E' quanto afferma Spartaco Sani, responsabile delle malattie infettive dell'ospedale lucchese San Luca dove è stato ricoverato il paziente che presentava una sintomatologia influenzale potenzialmente riconducibile alla malattia che sta colpendo una regione del paese africano. Il paziente in queste ore è stato ricontattato per esami di accertamento. Il ministero sta procedendo con i dovuti accertamenti e i campioni prelevati verranno analizzati dall'Istituto Superiore della Sanità.
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