ROMA - Fino al 31 agosto riapre al pubblico il Castello di Santa Severa, in provincia di Roma. Dopo il successo del programma sperimentale che dal 25 aprile al 4 maggio ha riaperto le porte dello storico Castello, chiuso da oltre 10 anni, per il periodo estivo sarà di nuovo possibile entrare e visitare uno straordinario bene culturale, ricco di storia, arte e archeologia. Da oggi e fino al 31 agosto sarà possibile acquistare il biglietto direttamente presso la biglietteria antistante il Castello, o attraverso la prenotazione online all'indirizzo www.regione.lazio.it/santasevera o via Call Center (numero verde 800.00.11.33). Le visite al Castello prevedono il pagamento di una quota di 3 euro per il biglietto di accesso (fatta eccezione per i bambini, le persone con disabilità e gli anziani sopra i 65 anni). Il servizio di prenotazione via Internet sarà attivo 24 ore su 24 dal lunedì alla domenica, mentre il call center, gestito da Lazio Service, sarà in funzione negli orari 9.00-17.00, dal lunedì al venerdì (feriali). Sarà possibile prenotare per un massimo di 4 persone. Il Castello potrà essere visitato tutti i giorni escluso il lunedì tra le 17 e le 19.30 da un gruppo di 20 ospiti ogni mezzora, per un totale di 6 gruppi al giorno. Durante il periodo di apertura, le associazioni del Comitato 'Apriamo il Castello' organizzeranno nelle sale alcune mostre. Inoltre, chi acquisterà e conserverà il biglietto, avrà la possibilità di prenotare, grazie all'Agenzia per i Parchi, delle visite guidate gratuite presso l'Oasi di Macchiatonda, il martedì e il giovedì. "Con l'apertura estiva del Castello - afferma il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti - siamo riusciti a mantenere una promessa fatta in occasione della riapertura straordinaria di aprile: garantire ai tanti turisti italiani e stranieri che hanno mostrato un enorme interesse per questo splendido luogo la possibilità di visitarlo durante il periodo estivo. Il nostro obiettivo è quello di rendere fruibile una perla del nostro patrimonio storico e architettonico che vogliamo trasformare in un polo culturale e attrattivo che possa restituire ossigeno all'economia del territorio".(ANSA)